Le auto che fuggono da Kabul. La pista dell’aeroporto
affollata in piena notte. E ancora la completa smobilitazione del personale americano dall’ambasciata di Kabul, attraverso elicotteri (torna alla mente un film già visto a Saigon). E c’è anche la bandiera dei talebani che sventola sul palazzo presidenziale sempre a Kabul.
Ma l’immagine che più di tutte arriva come un pugno in pieno volto all’Occidente è un’altra. È l’immagine di una ragazza. Le lacrime di una ragazza.
Dopo la ritirata dell’Occidente dall’Afghanistan, sui social rimbalza da un profilo all’altro un video. Questa ragazza senza nome, questa ragazza afgana piange per il suo futuro: «A nessuno importa di noi solo perché siamo nati qui. Scompariremo dalla storia”.
Assurdo! Semplicemente assurdo tanti anni di lotte ed emancipazione gettati al vento.