Giornalisti con Intelligenza artificiale
Guida all’uso consapevole ed etico degli algoritmi nell’informazione
Può l’intelligenza artificiale prendere il posto di un giornalista o di un’intera redazione? Può un quotidiano on line essere aggiornato soltanto da algoritmi in grado di attingere alle fonti, elaborare i dati, scrivere notizie e diffonderle autonomamente? Il giornalista sta davvero diventando una figura professionale a rischio estinzione? Sono domande tanto frequenti, quanto mai affrontate in modo serio e strutturato. Se da una parte ci sono timori e tremori legati per lo più all’aspetto occupazionale e di salvaguardia dell’informazione dalle ingerenze tecnologiche, dall’altra si ancorano speranze a una concreta possibilità di sviluppo, sul fronte digitale, che consentirebbe una maggiore sostenibilità delle aziende editoriali e un potenziamento e miglioramento dell’offerta informativa stessa.
Nasce così il libro “Giornalisti con Intelligenza Artificiale” di Giovanni Villino. Un’interessante analisi del modo in cui l’Intelligenza Artificiale (IA) sta influenzando il campo del giornalismo, sia a livello tecnologico che culturale. Il libro, rivolto soprattutto ai neofiti e a chi si affaccia per la prima volta a queste tematiche, affronta le paure che molte persone hanno riguardo all’IA, come il timore che l’IA sostituisca i giornalisti umani e la preoccupazione per la perdita di lavoro nel settore. Tuttavia, come l’autore sottolinea, l’IA può anche essere vista come un’opportunità per il giornalismo, in quanto può aiutare a velocizzare e migliorare il lavoro dei giornalisti stessi.
“L’intelligenza artificiale – afferma Giovanni Villino – sta già da qualche anno influenzando e determinando cambiamenti epocali nell’organizzazione del lavoro e dei flussi produttivi. Tutto questo, in modo inevitabile, ha riflessi anche in ambito editoriale. L’Intelligenza artificiale utilizzata per le notizie apre a scenari inediti e pericolosi. Nel mare mosso della rete, tra notizie false e efficienza della produzione di informazione, c’è ancora molto da fare sul fronte della consapevolezza collettiva di un fenomeno che sta determinando una “nuova rivoluzione industriale”. Non mancano, quindi, tutte le possibili conseguenze e risvolti etici nell’uso dell’IA nel giornalismo, come la manipolazione dell’informazione, la privacy dei dati e l’impatto sulla libertà di espressione”.
In generale, il libro “Giornalisti con Intelligenza Artificiale” offre una prospettiva interessante sulle implicazioni dell’IA nel campo del giornalismo, in cui viene data una visione equilibrata sia delle paure che delle opportunità, fornendo letture e punti di vista interessanti sia per coloro che lavorano nel settore del giornalismo che per chiunque sia interessato alle implicazioni dell’IA sulla società e sul lavoro.