A distanza di sette mesi dal lancio del mio primo romanzo distopico, La Rosa Bianca dell’Apocalisse, traccio un bilancio.
Il libro, nato per caso e concluso per necessità, ha permesso una bella condivisione su temi non sempre facili.
Quando si parla di simbolismo, ermetismo ed esoterismo è inevitabile che qualcuno storca il naso.
Quando si parla di una pubblicazione in selfpublishing ci si emargina da soli dai circuiti della piccola o grande distribuzione, e non solo da quelli.
Eppure ho raccolto tante belle esperienze e fatto tesoro di nuove relazioni e amicizie.
Ho fatto una sola presentazione, all’Istituto Salesiano Don Bosco Villa Ranchibile, luogo che sento come casa. Ho contato le persone presenti da una foto: 72. Ho sorriso. Ho avuto accanto in quella occasione quattro amici: Adriano, Roberto, Agostina e Francesco. Ho scelto una data bella: venerdì 17 febbraio 2023 (divertitevi a sommare la data) alle 17 (iniziando 17 minuti dopo).
Poi ci sono le vendite su Amazon che hanno raggiunto le tre cifre. Non conosco il volto di chi mi ha letto. Ma ho raccolto le loro parole, le belle recensioni.
Nei prossimi giorni un’altra data, simbolica a partire dal luogo