Don Bosco, il metodo preventivo e le visioni sul futuro sono aspetti che, da ex allievo salesiano, fanno parte nel mio Dna. E non reputo sia un caso che proprio nel giorno della festività religiosa di Don Bosco, il 31 gennaio, sia arrivata per me la firma di un contratto che mi consente di fare un balzo in avanti a livello professionale.

Dalla tv sono passato al web, da Tgs al Giornale di Sicilia. Quello che a tanti può apparire come un semplice cambio di scrivania all’interno dello stesso gruppo editoriale, è, invece, per me un passaggio epocale, una transizione tecnologica decisiva per la mia carriera. Mi trovo ormai da anni immerso in quel mondo digitale che ho sperimentato, approfondito e studiato. Un bagaglio di conoscenze che ho messo a frutto come relatore per l’Ordine dei Giornalisti – decine i corsi che tenuto in giro per tutta la Sicilia -. Ma non solo. Ho anche dedicato diversi volumi al giornalismo digitale. E, infine, come direttore responsabile ho portato avanti per diversi anni una delle prime testate che si sono occupate di giornalismo declinato al digitale, Redat24.com.

Adesso, anche nel mio quotidiano impegno professionale per il Giornale di Sicilia, posso applicare competenze e conoscenze acquisite, esplorando al tempo stesso limiti e potenzialità. E lo faccio all’interno di Gds.it, un sito che ogni mese macina milioni di pagine viste.

Il passaggio da Tgs a Gds.it è stata per me un’evoluzione naturale e una sfida stimolante, il segno di un cambiamento in atto nel panorama dell’informazione. Ma non è stato facile lasciare. Venerdì 31 gennaio ho vissuto una giornata densa di emozioni. Chiudere dopo oltre vent’anni quella finestrella che ti porta quotidianamente a casa di centinaia di migliaia di siciliani è stato difficile. Ho compiuto un lungo e straordinario viaggio fatto di migliaia di ore passate in onda tra tv e radio: conduzione dei telegiornali, giornali radio, dirette, servizi, reportage, e tanti format ideati e condotti.

Ogni giornata vissuta in redazione è stata un’opportunità per raccontare storie, incontrare volti nuovi. Ho affrontato momenti carichi di adrenalina ma anche di tensione. In quasi venticinque anni ne ho di visto di cose… nel tempo le cose sono tanto cambiate. Ma una cosa è rimasta: il mio modo di vedere il giornalismo nella sua forma più pura, ovvero viverlo come un atto di servizio e di responsabilità. Posso dire con grande serenità di essere tra coloro che non ambiscono a lavorare per grandi network nazionali. Non sono mai stato attratto dalla visibilità e dal prestigio che queste realtà offrono. Chi mi conosce lo sa. Per me lavorare a Tgs è stato importante, un onore fare parte di un progetto che sin dalla sua fondazione ha coltivato una forte identità. Perché l’io nella tv locale dovrebbe lasciare il posto ad altro: al territorio, ai suoi bisogni, alle sue istanze. Perché il giornalista non è protagonista ma un professionista a servizio di altri. Un servizio dal profondo valore civile e sociale.

Sono grato all’editore Lino Morgante e al direttore Marco Romano per questa opportunità, che mi permette di restare all’interno dello stesso gruppo editoriale. Il Giornale di Sicilia, che 24 anni fa ha segnato il mio debutto nel mondo dell’informazione, continua a essere la mia casa, il luogo dove ho costruito la mia identità professionale e dove, ancora oggi, sento di poter dare il meglio di me.

Le avventure cambiano, si trasformano, ma la voglia di raccontare resta la stessa. Il giornalismo è fatto di storie, di dettagli, di voci che meritano di essere ascoltate e condivise. E proprio per questo, anche in questa nuova veste, invito tutti a seguirmi su Gds.it, a contribuire con segnalazioni e suggerimenti. Il dialogo con il pubblico è il cuore pulsante di un’informazione di qualità, e la vostra voce è e sarà sempre preziosa. Oggi lavorare in un grande sito d’informazione significa essere a contatto con le più moderne dinamiche del giornalismo digitale, comprendere i meccanismi del Seo, della distribuzione dei contenuti sui social, dell’engagement con il pubblico. Sono competenze sempre più richieste nel mondo dell’informazione. In questi giorni sono al lavoro su nuovi progetti che prevedono l’implementazione di articoli testuali, fotogallery, video, podcast, infografiche, live blogging, dirette social. Sto facendo i conti con nuovi linguaggi narrativi.

Dai, ci leggiamo su Gds.it!

By Giovanni Villino

Giornalista professionista e siciliano creativo. Redattore del Giornale di Sicilia on line . Già supervisore editoriale e vicecoordinatore di redazione di Tgs, Telegiornale di Sicilia. Appassionato di social media e sostenitore del citizen journalism.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *