Due anni fa Palermo ha perso Biagio Conte, un uomo il cui nome è stato sinonimo di speranza e carità. Sì, proprio come la sua missione. La missione Speranza e Carità. La sua scomparsa ha lasciato un vuoto immenso, non solo nella città a Palermo ma anche nei cuori di tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e di essere toccati dal suo esempio. Io sono tra coloro che nei primi giorni dell’impegno di fratel Biagio all’interno dei locali di via Archirafi, insieme ad altri compagni di scuola, si è sbracciato per sistemare quel luogo. Io stesso ero incredulo al miracolo che si andava compiendo. Oggi, per fortuna, non c’è il silenzio ad avvolgere il suo ricordo ma un fiume di parole, di testimonianze.

Biagio Conte non era un uomo comune. Nato in una famiglia agiata, aveva scelto di abbandonare il comfort della sua vita per abbracciare gli ultimi, i poveri, i dimenticati. Con la sua Missione Speranza e Carità aveva creato un rifugio per coloro che la società aveva escluso, gli ultimi: i fratelli. Ha offerto loro non solo cibo e, successivamente, un letto, ma anche dignità e amore. Comprensione e speranza. Era un uomo che non si accontentava di parole vuote o di gesti simbolici: ogni azione che compiva era un atto di ribellione contro l’indifferenza e l’ingiustizia. Parlava con i fatti più che con le parole. La sua è stata una testimonianza non sempre silenziosa ma sicuramente potente, capace di scuotere le coscienze. La sua semplicità e forza è stata rivoluzionaria. Forse è proprio questa discrezione che ha portato molti a non cogliere appieno la portata del suo messaggio.

Oggi, 12 gennaio 2025, nel secondo anniversario della morte di Biagio Conte, ripropongo una riflessione registrata a poche ore dal suo ultimo respiro. Non per celebrare un mito ma per ricordare un uomo che ha incarnato i valori più puri dell’umanità e della Fede.

By Giovanni Villino

Giornalista professionista e siciliano creativo. Supervisore editoriale e vicecoordinatore di redazione di Tgs, Telegiornale di Sicilia. Appassionato di social media e sostenitore del citizen journalism.

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