Ho voluto abbandonare in modo irrituale il tavolo dei relatori per vedere di nascosto l’effetto che fa… È stata un’emozione bellissima ascoltare Agostina Passantino, Roberto Sajeva, Adriano Frinchi e Francesco Iurato sul mio primo romanzo. Un esperimento sociale bellissimo per me è stato condividere con una platea di conoscenti (amici fraterni cui sono grato per esserci stati) ma anche di perfetti sconosciuti la storia che ho narrato ne La Rosa Bianca dell’Apocalisse.
Si è parlato di #esoterismo, #massoneria, #rosacroce ma anche di #fede, #resurrezione, #trasfigurazione, #nomiparlanti, #pavese, #eco…
Ho visto nei volti dei presenti sorrisi e perplessità, curiosità e divertimento. Qualche stortura di naso ma ci sta… la materia naturale è bella perché è varia.
Grazie ai salesiani per avermi accolto in una casa che sento come mia. Sono cresciuto tra cortili e aule all’Istituto Salesiano Don Bosco Villa Ranchibile di Palermo e raccontare per la prima volta il mio libro qui è stata da ex allievo un’emozione straordinaria.
Un grazie particolare va, infine e soprattutto, alla mia dolce moglie, Alessandra, presenza fondamentale, accudente e sempre accanto in ogni momento. E alle mie cuccioline, Rosa e Mati, motivo dei giorni miei.