L’intervista di Giuliano Amato sulla strage di Ustica apre una voragine che risucchia migliaia di commenti. Ho letto diverse opinioni che pongono dubbi grandi come il vuoto che è intercorso e, probabilmente, continuerà a intercorrere tra un fatto e la sua verità.
L’assenza di conoscenze storiche – oh Storia, sconosciuta entità – sembra non bastare per tappare la bocca di chi riempie di vuoto le parole che pronuncia.
Intanto oggi è il tempo dei fuochi d’artificio delle dichiarazioni. E, per me che non amo i giochi pirotecnici, è meglio scegliere un altro da cielo da ammirare. Questo nell’attesa che l’ultima eco di crepitio cessi e la notte si faccia più breve.