Morgan è un grande artista. Ma questo nostro folle e pazzo Paese è abituato a vedere e volere gli artisti a propria immagine e somiglianza. Che rispettino i propri desiderata, che siano a completo servizio del pubblico che esalta e affossa a suo piacimento.
Ieri sera a Selinunte una reazione sopra le righe di Morgan, segnata da tante verità.
Non siamo più abituati a fruire e godere dell’arte. Come davanti a un tiktok, Instagram o Facebook che sia… scrolliamo e vediamo solo quello che ci piace. E appena c’è uno che ci offre qualcosa di diverso, che la pensa in modo “difforme”, partono fischi, piriti, accuse e rivendicazioni.
Chi conosce #Battiato, conosce Morgan e il loro rapporto di amicizia e di stima.
Spero che ritorni presto l’era del cinghiale bianco.
Dopo la pubblicazione del post su Facebook ho capito cosa vuol dire indicare la luna e vedere una valanga di commenti sul dito. Purtroppo c’è chi si è fermato a discutere sulla definizione di “grande artista” e chi si è soffermato sul turpiloquio di Morgan.
Pochi quelli che sono andati al di là, oltre, ricercando le ragioni di un gesto, di una reazione simile. Facile colpire Morgan. Un po’ meno semplice è riflettere su una deriva del nostro tempo, su un pubblico sempre più distante dall’ascolto.
Dal candido banco del pubblico ministero dei social affascina di più accusare un uomo che ha una reazione sopra le righe, che riflettere sulle cause che hanno generato il tutto. A mio parere sono le cause l’aspetto più inquietante della vicenda, del nostro tempo.
Mentre leggevo i commenti ripensavo poi al buon Edoardo Bennato e alla sua Cantautore. Un brano che calza a pennello con la definizione che c’è nella nostra testa di artista.
CANTAUTORE – Bennato (1976)
Tu sei forte, tu sei bello
Tu sei imbattibile, tu sei incorruttibile
Tu sei un ah ah cantautore
Tu sei saggio, tu porti la verità
Tu non sei un comune mortale
A te non è concesso barare
Tu sei un ah ah cantautore
Tu sei un’anima eletta
Tu non accetti compromessi
Tu non puoi sbagliare
Tu non devi lasciarti andare
Tu sei un ah ah cantautore
No, tu non puoi lamentarti che ti senti male
Che ti scoppia la testa e non ce la fai più a guidare
Ma non farci ridere a dire che anche un camionista
Si ferma ogni tanto a riposare
Perché a un camionista non ti puoi paragonare
Tu sei un ah ah cantautore
Non li senti trattenere il respiro
Quando sei lì in alto, e cammini sul filo
Qui nel grande circo tu ormai sei il re
Tu sei buono, tu sei vero
Tu sei onesto, tu sei modesto
Tu sei un ah ah cantautore
Tu sei semplice, tu sei sicuro
Tu sei generoso, tu sei valoroso
Tu sei un ah ah cantautore
Tu sei senza macchia, tu sei senza peccato
Tu sei intoccabile, tu sei inattaccabile
Tu sei un ah ah cantautore
No, tu non puoi lamentarti che ti senti male
Che ti scoppia la testa e non ce la fai più a guidare
Ma non farci ridere a dire che anche un camionista
Si ferma ogni tanto a riposare
Perché a un camionista non ti puoi paragonare
Tu sei un ah ah cantautore
Non li senti trattenere il respiro
Quando sei lì in alto, e cammini sul filo
Qui nel grande circo tu ormai sei il re
Ma non è giusto, che tu hai tutto
E noi invece no
Tu sei perfetto, tu non hai un difetto
Che rabbia che ci fa
Ma non è giusto, che tu hai tutto
E noi invece no
Tu sei perfetto, tu non hai un difetto
Che rabbia che ci fa
Si è vero, sono io il più bravo
Si è vero, sono io il più bravo
Nessuno è bravo come me
Si è vero, sono io il più saggio
Sono io il più intelligente
E poi sentite come canto bene
Ma non è giusto, che tu hai tutto
E noi invece no
Tu sei perfetto, tu non hai un difetto
Che rabbia che ci fa
Si è vero, sono io il più bravo
Si è vero, sono io il più bravo
Nessuno è bravo come me
Si è vero, sono io il più saggio
Sono io il più intelligente
E poi sentite come canto bene
Tu non hai un difetto
Che rabbia che ci fa