Ieri ho ricevuto una decina di messaggi accompagnati da una domanda: che ne pensi? In allegato c’era un video.
Per farla breve: il giornalista Jaime Maussan all’interno della Camera dei deputati dello Stato del Messico, durante una seduta dedicata al fenomeno degli Ufo, ha presentato i corpi di due presunti esseri ‘non umani’. Secondo la narrazione di Maussan sarebbero i resti fossilizzati di individui risalenti a mille anni fa recuperati in Perù nel 2017 fra le province di Nazca e Palpa.
Ovviamente non sono qui per scrivere un articolo che confuti quello che a livello mondiale sta esaltando milioni di persone e sta facendo sganasciare dalle risate – e piangere – scienziati e ricercatori. Lascio che siano i siti di settore, gli istituti scientifici e gli studiosi seri a fornire articoli con basi solide e che riportino fonti autorevoli. Insomma, secondo la comunità scientifica siamo di fronte a un falso di proporzioni inenarrabili. Un’operazione di disinformazione da manuale. E, ovviamente, anche questa volta, non appena si diffonderanno tesi contrarie, si griderà al complotto: ce lo nascondono!
Chissà perché alcuni si esaltano all’idea di incontrare gli alieni?
Resta il fatto che basta davvero poco per rendersi conto che questa folle umanità continui a rincorrere novità e distrazioni di massa. Adesso la socialsphera sarà invasa da ufologi dell’ultimora.
C’è una frase attribuita al vignettista statunitense Bill Watterson che sottoscrivo:
La prova dell’esistenza di una vita intelligente da qualche parte nell’universo ci è data dal fatto che nessuno ha mai cercato di contattarci.
Per il resto indosso la carta stagnola sul capo e attendo la prossima navicella.