PORTA DI SERVIZIO. Nel romanzo di Villino, i presupposti per realizzare un film
di Michelangelo Nasca
Protagonista del nuovo romanzo di Giovanni Villino – “Negare il bene” edito da “I Buoni Cugini Editori” – Salvatore Luce è un giornalista precario che si ritrova a fare i conti con un omicidio che lo riguarda da vicino. A sua insaputa e, soprattutto, contro la sua volontà è costretto a compiere un percorso tra il bene e il male. Un cammino che lo porta a scoprire il volto di una Palermo diversa, che si rivela ermetica e ricca di misteri.
Il libro contiene i tre principali generi di lettura: thriller, giallo e mistero; ed è veramente difficile non appassionarsi a questo racconto, presentato da Villino con la chiarezza espressiva e comunicativa che lo contraddistingue, senza che vi siano presenti ridondanze o analisi di contorno che possono talvolta risultare tediose.
Gli avvenimenti principali contenuti nella trama di “Negare il bene” lasciano al lettore l’opportunità di riflettere, e direi anche di interrogarsi su alcune dinamiche che riguardano la lotta tra il bene e il male, le insidie dell’esoterismo e dell’ermetismo, la precarietà della professione giornalistica e tante altre evoluzioni narrative e umane che s’intrecciano nella vita del protagonista con il costante richiamo del “niente è come sembra”!
Man mano che i pezzi del puzzle narrativo trovano la loro graduale collocazione, Giovanni Villino coinvolge anche il lettore, proponendo nelle pagine del suo libro – quasi a voler accompagnare le indagini del protagonista – alcuni indovinelli e calcoli enigmatici funzionali alla scoperta della verità.
Il finale del romanzo non è per niente scontato, anzi, bisogna registrare – già a partire dalla metà delle 178 pagine ben confezionate dai “Buoni Cugini Editori” – una considerevole presenza di colpi di scena che tengono desta l’attenzione del lettore e danno agilità a tutta quanta la narrazione, dimostrando che davvero, “niente è come sembra”!
Giovanni Villino, oltre ad essere un noto giornalista e divulgatore digitale, lavora per il gruppo editoriale Ses, Giornale di Sicilia – Gazzetta del Sud, ed è vicecoordinatore di redazione a Tgs, Telegiornale di Sicilia.
Al termine della lettura di questo interessantissimo libro si ha la concreta impressione di aver assistito alla visione di un film avvincente e carico di emozioni, con tanti momenti di suspense e pura adrenalina, e questo è quello che auguriamo di cuore all’autore, Giovanni Villino: che questo suo racconto possa diventare presto un film!